La Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Unione Europea ha pubblicato il Market Brief portando alla luce come nel periodo 2012 – 2020 è cresciuta del 50% la quota di terreni agricoli europei destinati alla coltivazione biologica, facendo eco è raddoppiata anche la vendita al dettaglio di prodotti biologici tra il 2015 e il 2020.
E’ facilmente ipotizzabile che il mercato continuerà a crescere e anche noi di AMS abbiamo deciso di andare in questa direzione.
E’ facilmente ipotizzabile che il mercato continuerà a crescere e anche noi di AMS abbiamo deciso di andare in questa direzione.
Ma cosa può fare una logistica in questo mondo dalla quale sembra apparentemente esclusa?
In realtà il suo ruolo è fondamentale, per garantire la conservazione del marchio bio.
Un prodotto certificato bio, infatti, in ogni momento della sua vita di prodotto deve rispettare alcune clausole che il marchio stesso impone, una di queste è anche lo stoccaggio in un ambiente certificato bio.
I nostri Clienti, potranno stoccare nei nostri magazzini la loro merce bio in totale serenità,
occuparsi della vendita (online oppure offline) e noi ci dedicheremo a tutto il resto, dal
confezionamento alla preparazione degli ordini, con la consegna al cliente finale.
Come per tutti gli altri settori, anche per gli alimentari ed i prodotti bio, tutti i prodotti che entrano in magazzino vengono rigorosamente inventariati, sottoposti alla verifica di integrità e organizzati secondo lotti e scadenze.
Con il nostro sistema di gestione gli ordini e lo stock vengono aggiornati in tempo reale; per i prodotti Bio viene generato un report giornaliero dei prodotti in entrata ed in uscita, per mantenere la tracciabilità di ogni singolo pezzo.
Il documento viene poi archiviato virtualmente e fisicamente per essere sempre a disposizione per la consultazione.
Cosa accade se un prodotto Bio non viene stoccato in ambiente idoneo?
Il quadro normativo europeo che disciplina il settore biologico si pone l’obbiettivo di garantire sempre la concorrenza leale in questo ambiente e fornire al consumatore la massima trasparenza nella produzione biologica.
Far mantenere una certa fiducia nel marchio è un compito estremamente delicato e per questo motivo tutti gli operatori del settore sono sottoposti a periodici controlli gestiti in conformità delle disposizioni del regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento Europeo.
Chiunque non si comporti secondo le regole che il marchio stesso impone, oppure veicoli delle informazioni/marchi-loghi che possano indurre in errore il consumatore circa la conformità del prodotto ed i suoi ingredienti è sottoposto ad una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino a € 18.000.
Fonti: Agricultural Market Brief + bioagricert.org